#federicoambrosettipsicologopsicoterapeuta
Oggi la psicologia clinica dispone di moltissime risorse di questo tipo e l'uso continuato di tali strumenti nella pratica professionale, li rende, nel tempo, progressivamente più efficaci nella valutazione del funzionamento mentale.
Molte volte capita di sottoporsi a test, questionari, spesso per semplice diletto, meno spesso perchè 'invitati' a farlo in situazioni particolari (un colloquio di lavoro, una prova selettiva in una grande azienda, un test di ingresso all'università o come semplice 'gioco' in un lavoro di gruppo). E' bene sapere, tuttavia, che un test è considerato valido e attendibile quando rispetta due condizioni: mostrare un sufficiente livello di precisione nel misurare ciò che si propone di misurare e , se somministrato allo stesso soggetto da persone diverse e in contesti differenti, evidenziare lo stesso tipo di risultato. Non tutti i test, ovviamente, rispettano questi criteri. Da qui la necessità di operare una scelta molto ponderata della tipologia di strumento da adottare per valutare in maniera esaustiva uno o più aspetti della persona, in modo tale da integrare il maggior numero di informazioni nel corso del processo diagnostico (che, è bene ricordarlo, non si basa solamente sull'utilizzo dei test, ma si focalizza ampiamente sul colloquio e sugli aspetti relazionali/comunicativi).
Personalmente ritengo che una tra le scelte migliori, per una buona diagnosi di personalità, sia quella che preveda l'uso di strumenti di natura proiettiva. Con 'proiettivo' intendiamo quel meccanismo per cui ognuno di noi, guardando un disegno o un immagine, anche apparentemente insignificante, in maniera automatica ed inconsapevole 'proietta' su di essi aspetti profondi della propria personalità. Tali 'proiezioni', proprio per la loro natura inconscia ed incontrollata, riguardano anche tutti quegli aspetti meno piacevoli o dolorosi, che difficilmente siamo in grado di esporre in una normale conversazione o in un colloquio psicologico. Peraltro, spesso, un vissuto che provoca sofferenza viene tenuto 'protetto', 'nascosto' alla nostra stessa memoria, nonostante il suo 'peso' si faccia sentire nei comportamenti e negli atteggiamenti quotidiani, nel modo con cui viviamo le relazioni e con cui progettiamo il nostro futuro.
I tre test psicodiagnostici che, di preferenza, utilizzo a questo scopo sono il Test di Rorschach, il Test delle Blacky Pictures e il Test di Appercezione Tematica di Murray.
Il Sistema Comprensivo elaborato da J.E. Exner nei primi anni '70, nasce da un lungo lavoro di analisi ed integrazione di tutti gli approcci interpretativi fino ad allora ideati per utilizzare il test. Exner decise di approfondire gli aspetti più o meno positivi di ogni approccio, inserendo tutto ciò che sembrava essere scientificamente valido in ogni modello interpretativo in un sistema unico e universalmente accettato. Ne è nato un metodo estremamente rigoroso, che integra una complessa analisi psicometrica, basata su un campione di soggetti di diversa fascia di età, con una indagine profonda degli aspetti individuali. Il fatto di somministrare ed interpretare il Test secondo un protocollo fortemente strutturato e lavorando esclusivamente su indici e dati validati sperimentalmente, rende questo metodo uno tra i più utilizzati in ambito clinico e legale/forense. Se utilizzato con consapevolezza, offre al professionista una corretta chiave di lettura della personalità del soggetto e, contemporaneamente, presenta al soggetto stesso un 'quadro' del funzionamento personale spesso sorprendente ed inaspettato. Data la natura 'rigorosa' di questo protocollo, la somministrazione delle tavole del test rappresenta indubbiamente un'esperienza piuttosto coinvolgente per il soggetto e, parallelamente, oggetto di complesso lavoro per il clinico. Per questo, prima della somministrazione vera e propria del test, è necessario un breve incontro di introduzione allo strumento e alla modalità di svolgimento della sessione testologica.
Ho acquisito la formazione sulla somministrazione, la siglatura e l'interpretazione del Test di Rorschach presso l'Associazione per la Ricerca in Psicologia Clinica di Milano, seguendo gli insegnamenti della prof.ssa Laura Parolin, una tra le maggiori esperte italiane sul metodo exneriano. Ho conseguito il relativo attestato, di primo e secondo livello, riconosciuto dalla Società Italiana per il Rorschach Comprehensive System.
L'analisi della scrittura può evidenziare alcuni tratti salienti che definiscono la struttura di personalità dell'individuo e può, dunque, rivelarsi uno strumento valido nel percorso di indagine diagnostica. Per le analisi di tipo grafologico mi avvalgo dell'apporto della Dr.ssa Valeria Gadducci, Grafologa e Pedagogista, diplomata alla scuola dell'Associazione Grafologica Europea Morettiana di Bologna e socia dell' Unione Italiana Pedagogisti.
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Dr.Federico Ambrosetti - Psicologo psicoterapeuta - P.IVA 02153580507 - Iscr.n.7323 Ordine degli Psicologi della Toscana
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